Twitter Threads sulla Cannabis

Racconti e debunking in forma di Thread su Twitter

Una raccolta di Twitter Thread sulla Cannabis

Le droghe, in sostanza

Parliamo di droghe! Quelle che si fumano🌱, quelle che si sniffano🍙❄️, quelle che si ingoiano🌈, quelle che danno il titolo all'ottimo nuovo numero di Cose, la rivista de Il Post Il discorso sulle droghe è cambiato molto negli ultimi decenni. Non più incentrato sul "recupero" dei "tossici" né sull'arbitraria e sbirresca distinzione fra droghe "leggere" e "pesanti"; finalmente tiene conto di risultati medici e sociali che sfatano molti pregiudizi. 2/10 In questo senso il lavoro di Cose, come sempre, è esemplare: con un tono lucido e pacato, spiega a chi legge la natura, gli effetti e i rischi di ogni sostanza (spesso inferiori a quelli che una vox populi storicamente proibizionista le attribuirebbe). 3/10 Il discorso è esteso anche a quelle che non sono droghe solo per tradizione culturale (caffè e alcol), rivelando quanto tale minacciosa categorizzazione dipenda da decisioni politiche più che da un'effettiva natura delle cose. 4/10 Si dedica molto spazio al cosiddetto "rinascimento lisergico" - la recente riscoperta degli studi dei benefici psicologici dell'uso degli 🌈allucinogeni - anche con un saggio di @vannisantoni ; si parla dell'uso di ketamina come cura alla depressione, e di 🌱 terapeutica. 5/10 Per molti versi è il libro che avrei voluto dare ai miei quando, adolescente, mi chiusero in casa un mese dopo avermi scoperto a fumare 🌱 (lo confessai, scemo io). Ma è anche una guida ai rischi di sostanze più pericolose 🍙❄️, e un argomento pro certe legalizzazioni. 6/10 C'è una cosa che mi è mancata: il piacere. È vero che 🌱e 🌈 possono essere sostanze utili, benefiche: ma la ragione principale per cui si usano non è l'utile, ma il dilettevole. È l'edonismo: che è anche la ragione per cui si beve 🥂🍸🍺. In Cose, l'edonismo non c'è. 7/10 La nostra società accetta 🥂🍸🍺 come sostanze pericolose, confidando che usi, società e buonsenso aiutino i più a trarne piacere senza schiantarsi o maciullarsi il fegato o picchiare i familiari. Non beviamo perché "fa buon sangue" o aiuta a dormire, ma perché è bello! 8/10 Per molte persone le droghe sono un piacere, gestito con maturità senza che sconfini in tragedie, e il pericolo, quando c'è, è spesso amplificato dalla clandestinità, da tagli e contraffazioni, dall'assenza di un discorso aperto su limiti e regole (che invece c'è per 🥂🍸🍺) 9/10 Mi rendo conto che è un argomento "partigiano" (lo sono!), e spinoso da sostenere, e pieno di cavilli e zone cieche. Non esigo che un singolo volume dica ogni cosa. Però ci tenevo che fosse detto, almeno qui. Per il resto c'è l'ottimo Droghe, in sostanza

Approfondimento di AntigoneOnlus sulla tossica politica delle droghe (e il referendum)

Allora vediamo l’approfondimento di @AntigoneOnlus sulla tossica politica delle droghe (e il referendum). Leggiamo https://rapportoantigone.it/diciottesimo-rapporto-sulle-condizioni-di-detenzione/le-tossiche-politiche-sulle-droghe-cannabis-e-referendum-alla-luce-della-sentenza-della-corte-costituzionale-n-51-2022/ 1/5 30% sono i detenuti e ~100k i procedimenti per la politica proibizionista provocando sovraffollamento e intasamento dei tribunali. Non divagherò sulla contraddizione visti i danni prodotti dalle droghe legali, perché fortunatamente sono LEGALI. Passo invece al #Referendum 2/5 La @CorteCost ha respinto sulla base delle Convenzioni + decisione quadro 2004/757/GAI del Consiglio che stabilirebbe “la coltivazione della cannabis tra le condotte per le quali i singoli Stati devono applicare sanzioni penali”. È falso. Qui il link https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:02004F0757-20210609&from=EN 3/5 Ciascuno Stato membro provvede affinché siano punite le seguenti condotte intenzionali allorché non autorizzate: … b) la coltura del papavero da oppio, della pianta di coca o della pianta della cannabis; Allorché non autorizzate. Quindi non è divieto assoluto. Del resto: 4/5 In vari paesi europei il Papaver s. è coltivabile ma vietata l’estrazione. La canapa a basso THC è coltivabile ma vietata l’estrazione senza autorizzazione. Infine le coltivazioni non sono vietate ipso facto da CU61 cfr commentario. @CorteCost teorema su false basi. 5/5

Le tossiche politiche sulle droghe

Uno degli approfondimenti de "Il carcere visto da dentro", XVIII Rapporto @AntigoneOnlus sulle condizioni di detenzione - presentato questa mattina, è intitolato "Le tossiche politiche sulle droghe". Il perché del titolo è presto spiegato. Degli 850mila detenuti europei, il 18% ha subito una condanna per reati droga - correlati, nella maggior parte dei casi legati alla Cannabis. Con oltre il 30% di reclusi a causa del testo unico sugli stupefacenti, l'Italia detiene il primato in merito a questo tipo di reclusioni. Nel 2020, in Italia

le operazioni di polizia in contrasto alla Cannabis sono state poco più di 12mila, per quasi 20mila chili sequestrati

in totale, i sequestri di sostanze illecite sono ammontati a quasi 59mila chili

al solo art. 73 sono legati quasi 93mila processi

l'art. 74 ha comportato 45.467 persone processate, per un complessivo di

4.681 procedimenti penali

in totale, il testo unico sugli stupefacenti ha coinvolto 189.707 persone tra uomini e donne

le denunce per art. 73 sono state 28.889, di cui 13.586 solo per Cannabis.

"L’enorme mole di procedimenti giudiziari pesa come un macigno sul comparto della giustizia e, in generale, sull’organizzazione degli uffici dei Tribunali producendo tempi di fissazione delle udienze lunghi e dilatori".
46% processi in primo grado, 13% in secondo, 1% Cassazione.
20.641 arresti, 10.414 denunciati - di cui 10.192 stranieri.
L’età media dei soggetti denunciati si attesta tra i 20 e i 24 anni.
"In questo quadro si è inserito il referendum di iniziativa popolare".
Nel documento finale della VI Conferenza Nazionale sulle tossicodipendenze si prende atto del fallimento della war on drugs, auspicando un minor ricorso alle pene detentive, in particolare per le condotte di minor offensività.
Non ci sono dati sufficienti per analizzare l'impatto specifico della coltivazione domestica di Cannabis su processi e carcerazioni.
È però possibile quantificare che, fra 2004 e 2018, il 53% delle 320mila operazioni antidroga ha riguardato la Cannabis: 171.034 in tutto.
"Non può che ritenersi questa un’occasione persa di confronto con la politica, grande assente in questo dibattito sulla disciplina della Cannabis, che meriterebbe una seria discussione nella aule parlamentari, per i risvolti sociali ed economici che implica."
"D'altra parte, se la morte non è più, da decenni, una condanna possibile nei nostri sistemi democratici (con l'eccezione di molti Stati USA e del Giappone), allora viene da chiedersi se la sua sinistra presenza risulti così immanente e pressante all'interno dei penitenziari".
"Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’OMS, in Italia il numero di suicidi in carcere è di oltre 13 volte in più rispetto a quello della popolazione libera."

https://quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=104357

Analisi sulla decisione della Corte Costituzionale

Non insisterò mai abbastanza su quanto sia importante legalizzare il consumo di cannabis. 1/N Quasi 14000 operazioni antidroga rivolte al contrasto della cannabis (oltre il 50% del totale). Questa è una distrazione incredibile di risorse per, eventualmente, limitare il traffico di sostanze ben più pericolose Oltre 38.000 persone segnalate per fatti di droga. Il 78% delle sostanze stupefacenti detenute dalle persone segnalate sono cannabinoidi La distribuzione per età è particolarmente sconcertante. Fino ai 29 anni essenzialmente vieni segnalato solo per i cannabinoidi. Circa 16.000 persone denunciate per spaccio e coltivazione di cannabinoidi di cui circa 10.000 sono state arrestate. Oltre 86000 processi penali pendenti per reati legati al possesso e spaccio di stupefacenti 1/3 della popolazione carceraria è detenuta per possesso e spaccio di sostanze stupefacenti di cui oltre 14.000 persone non afferibili ad associazione Tutto questo ha un costo sociale enorme e distrare risorse preziose al supporto alle dipendenze e al contrasto alle sostanze più pericolose. Vi consiglio, per farvi un idea più precisa sulla questione, di leggere il rapporto dell'ISS al parlamento (2019) https://iss.it/documents/20126/0/relazione-annuale-al-parlamento-2020-dati-2019.pdf/c5dd54ae-5e24-381d-7367-4ac427c2fc4b?t=1611899971308 Meno importante ma comunque degno di nota è il fatto che il giro d'affari legato ai cannabinoidi è stimato attorno ai 4Miliardi di Euro. L'illegalità della cannabis effettivamente finazia organizzazioni criminali ed impedisce di incassare centinaia di milioni in tasse.

OpenAI e Cannabis

Ho fatto delle domande a OpenAI (la più potente intelligenza artificiale) riguardo alla #Cannabis, quali vantaggi porterebbe la legalizzazione e perché è considerata illegale nella gran parte del mondo. Ci arriva pure una macchina 🤖 Risposte in forma di testo le trovi sotto👇 ❓ Q: Best arguments for Cannabis legalization?

Cannabis is less harmful than alcohol and tobacco.

Cannabis prohibition has failed to reduce its use or availability.

Cannabis prohibition has resulted in the arrest of millions of people, the majority of whom are people of color.

Cannabis prohibition has generated billions of dollars in profits for criminal organizations.

Cannabis has therapeutic benefits for a variety of medical conditions.

Cannabis prohibition has led to the development of a black market, which has resulted in violence and the use of dangerous drugs.

Cannabis prohibition has resulted in the loss of billions of dollars in tax revenue.

Cannabis prohibition has led to the arrest of many people who pose no threat to society.

Cannabis prohibition has resulted in the imprisonment of many people who pose no threat to society.

Cannabis prohibition is a waste of resources that could be better used to fight more serious crimes.

❓ Q: Why is Cannabis illegal?
There is no one answer to this question, as there are many factors that have contributed to cannabis prohibition. Some of the most common reasons include the following:

Cannabis is a psychoactive drug and its use was associated with crime and disorder.

Cannabis was believed to be a gateway drug that would lead to the use of harder drugs.

Cannabis was seen as a threat to the pharmaceutical industry.

Cannabis was seen as a threat to the alcohol industry.

Cannabis was seen as a threat to the paper industry.

Cannabis was seen as a threat to the cotton industry.

Cannabis was seen as a threat to the oil industry.

Piante tossiche legali vs Cannabis

Fun fact: L’azalea è una delle piante più comuni presenti in giardino. La sua tossicità causa irritazione alla gola. Se ingerita provoca vomito e diarrea. Nei casi più gravi anche convulsioni e rallentamento del battito cardiaco. #cannabis Fun fact: Il ficus elastica è una famosa pianta da appartamento. Il lattice contenuto nelle foglie e nel fusto è velenoso sia per ingestione, sia per contatto. Provoca irritazione cutanea per contatto, irritazione, bruciori alla gola e ustioni in gaso di ingestione. #cannabis Fun fact: La clivia è una pianta da appartamento dai fiori rosso e arancio. L’intossicazione avviene per ingestione. La parte nociva riguarda tutta la pianta. Causa disturbi gastroenterici fino ad alterazioni al fegato e problemi alla pressione arteriosa. #cannabis Fun fact: L'erica cresce nei boschi di tutta Italia. Le tossine sono presenti nei suoi fiori e possono provocare bruciore alla gola ma se ingeriti causano vomito, diarrea fino a disturbi cardiaci e convulsioni. Ovviamente legale. #cannabis Insomma, acquistare piante tossiche per l’uomo è più facile di quello che si pensi. Molte delle piante che amiamo coltivare in giardino o usare per abbellire l’appartamento sono pericolose per la nostra salute ma completamente legali. #cannabis Fun fact: di cannabis non è mai morto nessuno, ma se la si coltiva sul proprio terrazzo, si rischia la reclusione da sei mesi a quattro anni e una multa da 1.032€ a 10.329€. #cannabis Se avete altre piante pericolose o mortali, ma perfettamente legali e tranquillamente reperibili da aggiungere a questa lista, citatele pure qui sotto. Grazie a tutti per il vostro tempo. #cannabis Ps. peccato che questo thread non giungerà mai qualche vip del twitter, ma d'altronde capisco che esporsi pubblicamente su un tema del genere in Italia, è troppo rischioso. Almeno noi "signor nessuno" possiamo farlo senza paura! #cannabis #funfacts #ipocrisia @treccanne volevo farvi presente questo thread che parla di tutte le piante pericolose (da velenose a mortali) che in Italia sono tranquillamente coltivabili e non regolamentate come la #cannabis

Analisi del confronto tra Marco Perduca e Paoli Ramonda ad Unomattina

Proviamo ad analizzare il confronto tra @Perdukistan e @paoloramonda di oggi ad @Unomattina 😅 le opinioni sono sacrosante, ma cosa dicono i dati? 👇 continua a leggere... Il tema che abbiamo toccato con il #ReferendumCannabis è molto popolare – @perdukistan ✅0.5M firme in 7 giorni è un risultato senza precedenti anche grazie anche alla firma digitale! ✅Nessuno vuole che chi usa o coltiva la #cannabis finisca in carcere (...) o con un procedimento penale – @perdukistan Nel 1993 il referendum per l'abrogazione delle pene per detenzione ad uso personale di droghe leggere ebbe un esito positivo, con un 77% di partecipazione. 👆Il risultato referendario fece venir meno la sanzione penale (ferme restando quelle amministrative) fino all'approvazione della legge Fini-Giovanardi. 👆Nel 2014 la Corte Costituzionale stabilì l’incostituzionalità della Fini-Giovanardi, una delle leggi più discusse del Paese. Di conseguenza, tornò in vigore la precedente legge Iervolino-Vassalli introdotta nel 1993. 👆Alla vecchia normativa si aggiunsero anche alcune modifiche apportate dal decreto Lorenzin che tende a differenziare le droghe leggere, nella fattispecie hashish e marijuana, dalle droghe pesanti. ✅La gente quando è informata firma per modificare una legge, che secondo noi, per troppo tempo ha dimostrato di creare più problemi di soluzioni – ⛔️Penso a diversi paesi in cui c'è la legalizzazione ad esempio il Perù, la Bolivia, e l'Argentina – @paoloramonda ⛔️Stanno ridiscutendo l'approccio verso questa sostanza perché si allarga a dismisura la platea di consumatori giovani – @paoloramonda 🤷‍♂️L'argentina si sta muovendo verso una regolamentazione su diversi fronti (vendita, coltivazione, cannabis medica) ⛔️Le mafie ovviamente plaudono gli stati che forniscono più domanda – @paoloramonda "Non c'è sufficiente evidenza che la depenalizzazione dell'uso di #cannabis porti ad un aumento sostanziale dell'uso di cannabis" 👆Tra l'altro diversi procuratori e la direzione nazionale antimafia e antiterrorismo si sono espressi favorevoli alla legalizzazione della #cannabis molteplici volte! ⛔️#ReferendumCannabis va a decremento di una vera politica di rieducazione – @paoloramonda "Mancano prove!" Le campagne di sensibilizzazione storicamente si concentrano su messaggi per incoraggiare le persone a "non usare" 👆Nonostante l'Italia abbia le politiche più repressive d'europa questo non ha impedito un progressivo aumento dei consumi di #cannabis negli anni. 👆L'educazione sulla #cannabis dovrebbe mirare a normalizzare, non a prevenire, l'uso sicuro e legale!

False friends

Con il termine "false friends" viene indicata una serie di vocaboli della lingua inglese che, per assonanza, omofonia, o semplice suggestione, tendiamo ad associare a significati italiani che si rivelano inesatti: per esempio, "eventually" è "infine", non "eventualmente". La dialettica proibizionista ricorre, e indugia spesso, in simili errori concettuali. E quasi mai, a generare confusione, è una semplice congruenza semantica. Se è vero che chi pensa bene parla bene, l'assunto è valido anche invertendo l'ordine dei due verbi. Libero/Legale "I sostenitori della legalizzazione vogliono solo poter consumare liberamente". La prima delle obiezioni mosse a chi si spende per una riforma delle leggi sulla Cannabis ha a che fare, di solito, col maggior controsenso logico creato dal proibizionismo. È la situazione del mercato delle sostanze illecite a smentire il teorema. Se l'assunto di partenza fosse vero, infatti, la proibizione avrebbe già ottenuto risultati tangibili, in primis il calo del consumo. Eppure, almeno un italiano su dieci (stime al ribasso) è consumatore. Nel 1961, l'impegno preso dagli Stati membri delle Nazioni Unite prevedeva lo stroncamento della produzione illegale di Cannabis entro il 1989. Fatto che storicamente non si è verificato. Nello specifico, è proprio lo status di illegalità della Cannabis a garantirne diffusione incontrollata e indiscriminata. Ciò equivale al massimo grado possibile di libertà. Il progressivo abbassamento dell'età media del primo contatto ne è una conferma. Questo avviene perché, a differenza dello Stato, il pusher non chiede la carta di identità. Il mercato è già libero, ma non è ancora legale. E "libero" e "legale" non sono affatto sinonimi. Consumo/Sostanza "E i pericoli alla guida, non li considerate?" Chi pone la questione in termini simili non ha l'accortezza di realizzare che proprietà ed effetti della Cannabis non sono vincolate al consumo che ne viene fatto. Così come argomentare degli effetti collaterali di un farmaco non ne mina l'efficacia. A maggior ragione se l'ipotizzato aumento degli incidenti stradali, i millantati danni fisici irreversibili, l'invocato calo della produttività continuano a vedersi smentiti da dati e studi. Ricreativa/Terapeutica "Cannabis legale, ma solo a fini terapeutici". Attuare un discrimine fra gli utilizzi diventa opera del tutto pretestuosa: scindere due contesti complementari e che non agiscono in contrasto fra loro chiama in causa strumenti di lettura relativi all'etica. I quali impediscono un approccio scientifico. Inoltre, esistono diverse patologie, come alcuni disturbi alimentari, che non prevedono un iter terapeutico standard, e per le quali non esistono farmaci. Non è escluso la Cannabis possa rivelarsi la miglior terapia possibile. Aggiungiamo a questo il fatto che mancati produzione e approvvigionamento obbligano i pazienti a ricorrere al mercato nero. Il mercato "ludico". Il fatto che la Cannabis venga reperita al di fuori dei circuiti medici rende esplicito che l'uso ricreativo è quello terapeutico. Per una sola pianta, decine di utilizzi possibili. I quali spesso non si escludono fra loro. Favorevole/Contrario "Favorevole o contrario alla legalizzazione della Cannabis?" È questa la domanda che solitamente introduce la tematica. Penso si tratti di un modo sbagliato di porre la questione, alla luce di diversi elementi. Innanzitutto, la riforma delle attuali leggi sulla Cannabis (discorso valido anche per le altre sostanze) sarebbe frutto di precise indicazioni dell'OMS. La votazione del 2 Dicembre 2020 a Vienna ne è solo la prova più recente. In secondo luogo - e in parte di conseguenza, l'attuale divieto viola almeno due articoli costituzionali, come il 9 e il 32. Infine, dal 2016, possiamo contare su un dispositivo della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, nel quale si sollecita la legalizzazione alla stregua di effettivo strumento di lotta alla malavita. Sulla base di queste motivazioni, appare evidente come il quesito sia privo di contenuti e possibili risvolti. Scienza, Costituzione, e Giurisprudenza, ecco quali dovrebbero essere le bussole concettuali. Ricorrere a parole fuorvianti inquina il dibattito. Impedisce una pragmatica comprensione del problema, e genera difficoltà comunicative. Indica una prospettiva fuorviante da cui guardare alla legalizzazione, anche quando la si sostiene, sviandone la lettura.

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Treccanne


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